Ho voglia di fare tutto, di saltare, di ballare, di stendermi per terra e di ridere, ridere.
Mentre il pavimento freddo mi coccola, la mente vola lontano verso progetti futuri e incredibili e così pieni di avventure e di colpi di scena.
Sono così desiderosa di vivere che vorrei non dormire mai, vorrei stare lì a pensare e poi alzarmi e fare qualcosa di straordinario.
Il problema è che poi mi addormento e al risveglio niente sembra così eccezionale come alla sera.
Tutto è fermo, statico, immutevole, come una camera che non conosce il disordine perchè questo potrebbe solo incasinare.
Così i miei progetti, i miei sogni sono considerati disordini perchè rovinerebbero ciò che tutti pensano sia la-cosa-che-si-deve-fare: un lavoro che mi faccia vivere, una casa in cui stare, ma sempre ferma, bloccata qui.
Vorrei partire, vorrei rischiare, ma a chi sta intorno me questo fa paura.
Perchè dovrei fare qualcosa di così impulsivo e insicuro quando ho "tutto" qui?
E se questo tutto non fosse per me? E se io cercassi altro?
Alla fine sospiro e lascio per me questi pensieri incomprensibili ad altri e aspetto che cali la notte per vivere ancora. {©}
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