Mi ero ripromessa di non cascarci più, di non fantasticare su una cosa inesistente e sperare che poi accada.
Sapevo già come sarebbe finita, eppure eccomi qui, davanti a un computer, vuota.
Un semplice messaggio può rovinarti la serata.
'Mi sa che non potrò più esserci. Se riesco, faccio un salto'.
E chissene frega se ci riesci o no. Io volevo solo che ci fossi.
Ho comprato un vestito, un paio di tacchi per te, per te, mia stupida fantasia inesistente.
Non siamo amici, nè qualcosa di più, nè qualcosa di meno, ma l'invito alla festa di compleanno della sottoscritta, l'hai subito accettato e io, chissà perchè, ho pensato di avere una minima chanche, notando i nostri interessi comuni, le tue risposte.
E domani è il grande giorno.
Pensavo di entrare, con il sorriso più grande stampato in faccia, i capelli sventolati da un ventilatore inesistente come nei film che amo vedere.
E tu eri lì, mi guardavi, mi sorridevi, parlavi con me. Magari avevi anche comprato un regalo.
Ma la verità è che il mio regalo.. eri tu.
brutta cosa i viaggi mentali, rovinano tutti e ci rovineranno per sempre.
RispondiEliminanon potremmo fare a meno di sognare?
sarebbe tutto più semplice.
ma forse potremmo essere considerati a quel punto solo un ammasso di carne, non persone vere.
quindi, tanto vale soffrire.
RispondiEliminacome dissero i placebo, an heart that hurts is an heart that works.
;)