Spesso sogno ad occhi aperti.

E quasi sempre c'è un ragazzo bello, da mozzare il fiato, occhi azzurri, vestito bene.
Si avvicina a rallentatore nel suo completo giacca&cravatta blu, i capelli corti e neri, corre nella mia direzione, mi prende e dice quello che una donna vorrebbe sentirsi dire.
'Ci ho messo un po' a capirlo, ma ora sono qui per te e non intendo andare via'.
Mi prende il viso e scocca un bacio sulle labbra.
Ci allontaniamo correndo, ridendo e compare la scritta THE END.

Okay, okay.
Lo ammetto: sono un'inguaribile romanticona. Forse credo ancora nel principe azzurro, colpa delle aspettative troppo alte che la Disney con i suoi film ci ha sempre regalato.
La verità è che scene così ormai sono rare.
L'amore è diventato solo "mi piaci, ti piaccio, andiamo a letto, domani non mi vedrai più".
Ha perso poesia, passione, la ciliegina sulla torta, il profumo delle rose rosse e la colazione a letto.
Cosa si può fare quando il mondo e le generazioni sono cambiate?
Ho chiuso per un attimo lo scatolone del "per sempre felici e contenti".
L'amore, se arriva, arriva. Così mi hanno detto.

Ora nei miei sogni ad occhi aperti, ci sono io, che giro per le strade di Milano, in una mano il Blackberry e nell'altra un contenitore cartonato di caffè con la marca Starbucks, perchè sono sicura che, prima di questo flashforward, riusciremo pure noi a berlo in Italia.
Indosso dei jeans blu, un giubbotto di pelle nero e una sciarpa grigia legata al collo.
Mi chiamano al telefono, qualcosa di bello è successo nel mio campo lavorativo.
Non so ancora se sarà cinema, pubblicità, giornalismo.
Quello che è certo è che l'amore può aspettare, ma la soddisfazione, la realizzazione di sè e dei propri sogni no.