Stavo ormai perdendo le speranze. I minuti passavano e tu non eri ancora qui.
Ho aperto il tuo profilo di Facebook per vedere se avevi deciso di non venire più, quando.. sei comparso.
Eri come mi ero sempre immaginata, uguale a come ti avevo visto.
Mi sono avvicinata, ti ho salutato. Mi sono presentata, mi hai riconosciuta.
Ti ho porto la mano, l'hai stretta e così forte da staccarmela.
Mi hai accolta con un sorriso aperto e mi sono sentita bene, in pace, al sicuro.
"Sei venuta, alla fine"
Ci sorridevamo e parlavamo e quasi non ci credevo. Tu eri davanti a me.
"Quando suonerete?"
Ti sei appoggiato sulla ringhiera, lasciando una suspence degna del teatro shakesperiano.
"Penso per le 10. Troppo tardi?"
Purtroppo, sì. Alle 10 non ci sarei stata, ma ti ho mentito.
Come potevo dirti di no mentre mi sorridevi e facevi il "labbrino" per convincermi?
Abbiamo fatto una foto assieme, abbracciati. Eri morbido, profumato e mi sentivo bene, Dio, mi sentivo bene.
Sono scappata via dopo, chiedendomi inutilmente se avresti notato la mia assenza.
Ci rivedremo ancora, vero?
Nessun commento:
Posta un commento