domenica, marzo 20, 2011

Rockit.

E' un po' come quel film dove quel tipo si taglia un braccio per liberarsi da un masso che gli è caduto addosso. Hai presente quando si taglia con il coltello l'ultimo nervo? Dio santo, non riesco a non pensarci.
Ecco, lui l'ha fatto per un discorso di prospettive, se non si tagliava il braccio zero tredicesima e zero vacanze l'agosto dopo.
Ecco, tutti credono di essere quello con quel braccio sotto il masso. Invece il più delle volte noi siamo il masso. Siamo pesanti, togliamo il fiato. E ci vuole una certa convinzione per mandare affanculo tipi come noi. Lasciate pure che i giovani perdano l'uso delle mani a forza di applaudire chi ha coraggio. Noi sorrideremo senza capirci, in sostanza, nulla. Siamo gli ubriachi che fingono di essere lucidi alla festa di compleanno dei figli. Da buttare.



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