lunedì, giugno 28, 2010

Sei seduto nel camerino, vestito di nero come le unghie.

Addosso hai le cuffie, dalle quali esce la tua musica, l'unica cosa per cui hai sempre vissuto.
In un istante, riprendi i ricordi di una vita, come quel Natale, quando tua madre ti ha regalato il pianoforte.
"Suona, Charlie, salvaci. Salvaci".
E tu hai iniziato a suonare e non hai più smesso.
Quel pianoforte è finito nell'appartamento dove vivi ora, un appartamento tappezzato dalle foto dei Driveshaft, band che hai formato con tuo fratello Liam.
Gli vuoi bene, sì, è tuo fratello maggiore, ma quel suo vizio con la droga.. non ti fa proprio vivere.
Tu vuoi solo suonare, non ti importa delle groupies in prima fila, nè dell'eroina. La musica è la tua vera droga.
Eppure sei finito pure tu in quel tunnel. Cos'è stato? La disperazione, la sofferenza del momento?
Sei caduto, Charlie, ma ora sei pulito. Hai una donna che ti ama al tuo fianco, un bambino che crescerà e si ricorderà di quando lo chiamavi Testa Di Rapa.
Tu, Charlie, servi qui. Non buttare mai più la tua vita.

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